Sono passati pochi giorni dall'inaugurazione di Food Bunker – con cui abbiamo iniziato a collaborare a settembre dell'anno scorso – ma ancora sentiamo addosso l’adrenalina e la soddisfazione per i primi traguardi raggiunti. È quello che solitamente accade quando si ha la fortuna di lavorare ad un progetto fin dagli albori, seguendo tutte le fasi di lavoro che precedono la sua entrata nel mercato, studiandone dunque a fondo gli obiettivi, le peculiarità, i valori e modulando la comunicazione e le sue strategie in corso d’opera.
Food Bunker è una scuola di cucina con spazi polivalenti aperti alla formazione e all’intrattenimento enogastronomico che si trova a pochi chilometri da Roma, nel territorio della Tuscia: nata dall’idea di un giovane imprenditore del posto, ospiterà corsi di cucina amatoriali e professionali, oltre che incontri e degustazioni tra aziende, professionisti e consumatori del mondo food&beverage. Ha aperto le sue porte l’11 gennaio, con una inaugurazione riservata alla stampa e agli operatori di settore e una conferenza stampa organizzata dal team di B-eat, e ancora il 14 gennaio con un Open Day per il pubblico, ricco di workshop e show-cooking.
Ma quali sono stati gli step che hanno guidato il nostro lavoro fino al tanto atteso momento dell’apertura? Vediamo insieme cosa intendiamo, in un caso come questo, quando parliamo di piano di comunicazione.
ANALISI, IMMAGINE E STRATEGIA OPERATIVA:
Nel caso specifico di Food Bunker, siamo stati letteralmente coinvolti dall’entusiasmo contagioso del suo fondatore, Stefano De Vincenti. Affascinati dall’ambizioso progetto di dare vita ad un nuovo polo di formazione nel Centro Italia, capace soprattutto di offrire formazione, accoglienza e, perché no, anche divertimento, abbiamo cominciato con l’analizzare qualità e punti di forza, per realizzare un’immagine coordinata da un logo e naming già esistenti, e subito dopo un sito web per presentare al meglio la struttura e consentire la diretta iscrizione ai corsi.
La nostra strategia operativa per il lancio della comunicazione social è passata dall’individuazione dei valori astratti alla loro tramutazione in caratteristiche concrete, senza dimenticare il monitoraggio dei competitor e la definizione di obiettivi di comunicazione chiari e raggiungibili.
Per una realtà nuova, che necessita di farsi conoscere e affermarsi per presentare la propria offerta di prodotti e servizi a potenziali clienti, possibili partner e fornitori, imprescindibili sono state le iniziali azioni di branding. Abbiamo cercato di costruire attorno al brand una storia che, partendo da un esempio lodevole di imprenditoria familiare passasse attraverso l’impegno, la selezione qualificata del corpo docenti, l’attenzione e la cura al dettaglio.
È stato quindi fondamentale scegliere il giusto tono di voce – professionale ma al contempo amichevole e disponibile – per mostrare il lato più umano e innovativo di questo progetto.
IL COUNTDOWN:
Tutto bellissimo – i corsi di cucina, gli chef, le attrezzature all’avanguardia – ma cosa è davvero necessario e strategico comunicare sui social durante i mesi che precedono l’apertura di una scuola di formazione?
La nostra strategia ha previsto di raccontare l'attesa dell’inaugurazione vera e propria della struttura: abbiamo realizzato contenuti teaser in grado di svelare piccoli dettagli dei lavori in corso, in un costante work in progress che fosse in grado di appassionare e incuriosire fan e follower sui canali di Facebook e Instagram. Il conto alla rovescia non ha riguardato solo la scuola come edificio, ma anche gli chef e i partner coinvolti, presentati ciascuno con le proprie peculiarità e bagaglio di esperienza messo al servizio della didattica. Una scelta che nel tempo ha premiato molto in termini di engagement.
Inoltre, abbiamo deciso di ampliare lo sguardo facendolo posare con discrezione anche sulle bellezze naturalistiche, architettoniche e gastronomiche del territorio della Tuscia. In questo modo abbiamo cercato di fare leva sugli stessi valori che muovono la scuola ma diversificando i contenuti, evitando l’autoreferenzialità e consentendo agli utenti di costruire un’immagine di Food Bunker a tutto tondo, fatta non solo di lezioni in aula ma anche di natura, attenzione al territorio, bellezza e amore per il cibo.
LE DIGITAL PR E L'EVENTO:
La conferenza stampa dedicata ai giornalisti e agli addetti ai lavori, unitamente alla giornata di apertura al pubblico, sono stati i due momenti cardine che ci hanno consentito di convertire il nostro impegno online in un riscontro offline proficuo e di grande interesse.
Le azioni di digital PR, forti del lavoro dei mesi precedenti, hanno consentito e agevolato una copertura mediatica completa, che ha spaziato dalle preziose agenzie di stampa, ai principali quotidiani locali online e cartacei, senza dimenticare i siti di settore che hanno accettato il nostro invito presenziando all’evento e raccontandolo sulle rispettive testate digitali.
Una parte molto gratificante e divertente del nostro lavoro è spesso quella dello storytelling in diretta durante l’evento, un’attività che ci consente di vivere in maniera piena la partecipazione e la condivisione di un contenuto opportunamente selezionato e rielaborato, toccando con mano il valore dell’immediatezza e del coinvolgimento.
E ADESSO?
Inaugurazione alle spalle, ora comincia il bello! I corsi sono ormai iniziati e si apre una nuova pagina in cui la comunicazione social si fa portavoce di un racconto pressoché giornaliero della vita scolastica: le aule didattiche saranno il nuovo scenario di una storia ancora tutta da scrivere, postare, commentare e condividere.
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