Quante volte avete buttato latte, uova, pane, pomodori e altri alimenti scaduti? Purtroppo pur stando molto attenti può succedere e allora come salvare i prodotti in scadenza e ridurre gli sprechi? Semplicemente condividendo il vostro frigo.
Come? Con l'app Ratatouille che da pochi giorni è disponibile su App Store. Naturalmente, abbiamo cominciato subito a provarla!
Una volta scaricata l'app basta condividere la propria posizione e inserire cosa è rimasto nel vostro frigo: prodotti che stanno per scadere, acquisti sbagliati e prodotti che non riuscirete a consumare perché avete in programma un viaggio. Potete anche sbirciare nei frigoriferi vicini a voi e organizzare uno scambio.
Dietro a Ratatouille c'è un team veneto, il cui motto è "STOP WASTING, START GIVING" ed è formato da Luca Milan, Giorgia Marenda, Matteo Rosati ed Elena Bertolin. L'intero team è stato nostro ospite il 15 aprile all'evento Kitchen goes Digital a Milano.
Curiosi di approfondire come fosse nata l'idea, abbiamo chiesto a Luca Milan come sia nato il progetto:
"Il progetto è nato all'Hackathon 101 di Vicenza dove si sfidavano team di programmatori su vari tematiche. Noi avevamo scelto la tematica Green che ci ha portato direttamente a dare una prima luce a Ratatouille. Grazie anche alla vincita del primo premio della competizione ci siamo impegnati a continuare lo sviluppo dell'app sacrificando molti weekend al MemeCoworking di Mogliano veneto per molti mesi e finalmente siamo riusciti a rilasciarla sull'App Store."
In vista delle future evoluzioni di Ratatouille, Luca afferma che è molto importante ascoltare da subito gli utenti:
"Per sua stessa natura il progetto è in continua evoluzione, infatti in questi giorni stiamo cercando di raccogliere più feedback possibili per capire che direzione far prendere alla nostra app. Per il momento stiamo sviluppando una versione Android che speriamo di rilasciare il più presto possibile."
Il focus principale de progetto resta quello originario, rivolto all'ecologia, come ribadisce Luca, che però segnala una certa apertura verso la possibilità di monetizzare l'app:
"Diciamo che è nato tutto dall'esigenza di non sprecare il cibo in eccesso nei nostri frigoriferi pensando alle nostre esperienze passate quindi in primo piano c'è sempre stato uno sguardo rivolto verso l'ambiente ed il sociale, nulla vieta magari introducendo meccaniche diverse di poter riuscire a monetizzare il progetto."
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