Terza stagione di seguito per Rocksteria, il brunch domenicale in cui a un buon bicchiere di vino e un buffet ricco e curato si accompagna un concerto. Dopo più di quaranta incontri con alcuni dei migliori musicisti italiani tra cui The Niro, Paolo Benvegnù, l'Orchestra di Piazza Vittorio e molti altri, ad aprire il nuovo ciclo di eventi è Diodato nella deliziosa Soul Kitchen di San Lorenzo. Noi naturalmente, attratti dall'incontro tra la buona cucina e le suadenti parole di Diodato, c'eravamo.
Tutto comincia con il buffet, che al Soul Kitchen prende molto dalla tradizione gastronomica pugliese ed è fatto di ricette caserecce cucinate con cura e sentimento: si riempie il proprio piatto e ci si siede, sentendosi nella cucina domestica più che in un locale a San Lorenzo. Si entra nel vivo della situazione quando Diodato prende posto nel piccolo palco senza gradini, proprio davanti a noi. Tra una canzone e l'altra dell'album di esordio "E forse sono pazzo", uscito alcuni mesi fa, il giornalista musicale Federico Fiume, ideatore del format insieme a Raffaella Mastroiacovo, conversa con Diodato con una leggerezza profonda che solo chi sa fare la radio può avere: chiede il significato delle canzoni, discute dei punti di riferimento artistici del cantante, parla di politica senza usare la parola politica. Scivoliamo da un brano all'altro, con un bicchiere in mano e un'affamata curiosità. A un metro di distanza, la voce dell'artista tarantino fa tremare le gambe e le canzoni già sentite ritornano nuove. L'atmosfera è ricercata, ma allo stesso tempo familiare, il locale è arrangiato con passione e gusto, come una canzone o una ricetta da interpretare.
Il prossimo evento sarà a Parigi domenica 27 ottobre e in francese Rocksteria si legge Bistrock: al Bistrot 1929 Cantine Sicilienne ci saranno i salentini Nidi d'arac presentati con la ricetta dell'intervista più live. Sarà una cena e verrà trasmessa alle 21 in diretta streaming sul sito del mensile XL di Repubblica. Dopo la puntata parigina, si torna nelle cucine dei locali romani a mangiare, bere, suonare, ascoltare. A incontrarsi dentro quell'atmosfera che ricorda quella mitica con cui si sono misurati i grandi cantautori della musica italiana, quando erano poco famosi. A condividere parole, profumi, sapori e soprattutto entusiasmo e incantevoli improvvisazioni.
Se abitate a Roma scegliete un artista che vi piace o uno che non conoscete affatto e andateci, se non abitate a Roma entrate in Rocksteria su Facebook e, già che ci siete, andate a trovare il nostro amico Diodato.
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