Qualche giorno fa la nostra attenzione è stata attratta dall'iniziativa Pane, Web e Porchetta, aperitivo digitale che si svolgerà a Roma mercoledì 29 maggio: più dell'immaginario galattico del sito, ci è piaciuto il nome appetitoso. Abbiamo quindi approfondito, per scoprire che l'evento romano è una tappa della conferenza Pane, web e salame 2013 (PWES) ideata da Alessandro Mininno, Davide Dottoli e Fabrizio Martire, che alla sua quarta edizione si è proposta di raccogliere le migliori storie digitali in giro per l'Italia per portarle a giugno all'evento bresciano. L'itinerario ha già segnato due tappe in cui la conferenza è stata accompagnata dalle relative tradizioni gastronomiche locali: la cotoletta a Milano (19 marzo) e la finocchiona a Firenze (16 aprile). Tocca ora alla porchetta e ai canerderli rispettivamente a Roma il 29 e a Trento il 31 maggio: ci siamo fatti raccontare l'iniziativa da Francesca De Gottardo, junior community manager per Gummy Industries, che organizza insieme a Talent Garden gli aperitivi PWES.
Silvia: Perché avete scelto di accostare questi nomi appetitosi per i vostri aperitivi?
Francesca: La prima edizione di Pane, Web e Salame, nel 2010, è nata come un barcamp della durata di una giornata, organizzato a Brescia e diretto proprio alle aziende, alle pmi del territorio. L'idea è nata da un gruppo di amici e di persone con gli stessi interessi per approfondire il mondo dei social, del web, dell'innovazione e di idee illuminanti. L'idea è nata in modo semplice e così è stata la realizzazione e il taglio che abbiamo dato a tutte le edizioni di Pane, Web e Salame: parlare di social network in modo chiaro e concreto, a pane e salame appunto, e passare una giornata in cui il networking fosse il condimento essenziale fra un panino, una fetta di salame e un bicchiere di vino.
Silvia: Quali sono i valori di cui vorreste farvi portatori?
Francesca: Il mood dell'evento è da sempre legato al pane e salame, un elemento ricorrente, e alla concretezza. Una giornata in cui ogni talk, ogni esperienza portata da aziende, professionisti, influencer è una possibilità di conoscere qualcosa di nuovo e di condividerlo con il pubblico. Pane, Web e Salame si sviluppa da sempre intorno e grazie ai temi scelti per ogni edizione. Quest'anno il tema scelto è "Come internet mi ha salvato la vita. Storie di gente con i piedi in Italia e la testa nel mondo." I social network sono cambiati e stanno cambiando. La rete, il web, offre la possibilità di trovare collaborazioni, di fare networking, ma anche di trovare fondi per il supporto di progetti o nuove realtà. In questo senso, soprattutto in Italia dove la realtà economica è composta soprattutto di piccole e medie aziende, capire le possibilità che si possono raggiungere grazie a Internet è un valore importantissimo. Possiamo imparare molto dall'estero e l'imprenditoria italiana può migliorare la propria cultura digitale e investire.
Silvia: Che tipo di storie state cercando?
Francesca: Per #PWES4 vogliamo raccogliere e raccontare storie di ispirazione di persone che attraverso la rete hanno saputo portare la propria passione, prodotto, servizio o azienda a un livello competitivo internazionale e/o che hanno prodotto un buon impatto sul mondo. Storie di persone che hanno i piedi in Italia ma "la testa nel mondo". Vogliamo poter dare voce alle esperienze e ai casi migliori di aziende, persone e progetti che sono partiti proprio da internet. Vogliamo incontrare e conoscere chi è pronto a rispondere alla domanda "Internet ti ha salvato la vita?" con propria voce e offrigli un panino e una fetta di salame.
In altre parole Pane web e porchetta è ancora alla ricerca di storie: se volete candidarvi e partecipare come speaker, avete tempo fino a domani per scrivere la vostra storia a info@panewebesalame.com.
Realizzato in collaborazione con #WCAP e Indigeni Digitali, l'appuntamento romano con PWES4 è per mercoledì 29 maggio al #WCAP Working Capital accelerator Roma (aperto da poco nella capitale, come parte del progetto Working Capital di Telecom Italia).
- Accedi o registrati per poter commentare