Può davvero il digitale riuscire a cambiare il pianeta, gli esseri umani e le loro abitudini?
Nell'epoca degli sprechi come pratica giornaliera, tanto dei privati quanto delle attività commerciali, è arrivata in Italia un'app che si è posta come obiettivo quello di ridurli.
Too Good To Go, il nome stesso lo dice, evita che prodotti ancora buoni possano finire nella pattumiera. Il raggio d’azione è vasto - 12 Paesi e altrettanti milioni di utenti - e mirato al mondo food.
Infatti lo spreco alimentare ammonta ogni anno a 10 milioni di tonnellate in Italia e a 1,3 miliardi di tonnellate nel mondo. Ad essere sperperati non sono solamente gli alimenti in sé, ma l'acqua, l'energia e gli investimenti economici per produrli, imballarli, trasportarli e infine smaltirli. Da non dimenticare, inoltre, che dai rifiuti di cibo provengono l'8% delle emissioni dei gas serra.
Così nel 2015 in Danimarca, nasce Too Good To Go: un'applicazione digitale che permette alle rimanenze ancora fresche di ristoranti, tavole calde e alimentari di essere vendute ad un terzo del loro prezzo di listino in un sacchetto, il “magic box”, dal contenuto a sorpresa. A vantaggio di tutti: dell'imprenditore, del consumatore e dell'ambiente.
Per capire meglio come funziona abbiamo incontrato Eugenio Sapora, country manager per l'Italia.
La prima domanda è d’obbligo: come nasce Too Good To Go?
Too Good To Go si pone l’obiettivo di risolvere il problema quotidiano dello spreco di cibo, che ha delle ripercussioni importanti anche dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
L'idea è nata appunto in Danimarca quattro anni fa, quando tre giovani invitati a un buffet si sono resi conto che alla fine della serata una grande quantità di cibo buonissimo e ancora fresco veniva gettato via...
Da allora ne abbiamo fatta di strada: oggi la nostra app è presente in 12 Paesi d’Europa, conta oltre 12 milioni di utenti ed è tra le prime posizioni negli App Store e Google Play di tutta Europa. To Good To Go offre a ciascuno di noi l’opportunità di impegnarsi nella lotta agli sprechi, permettendo ai ristoratori di conquistare nuovi clienti e ai consumatori di provare nuovi prodotti a prezzi minimi.
Come si compone un team di valore per una App come la vostra? Quali sono le competenze e la formazione necessarie?
Il nostro obiettivo è ambizioso: per portarlo avanti cerchiamo persone con competenze ed esperienze trasversali. La caratteristica principale per lavorare per Too Good To Go è sicuramente la passione per le tematiche ambientali e per la lotta contro lo spreco alimentare. Oltre a questo – a seconda del ruolo che ricoprono, sia esso nel settore del Business Development, nel Marketing o nelle Risorse Umane – i nostri dipendenti si sono formati e hanno maturato esperienze lavorative in diversi settori, che spaziano dal tech, al food, allo sviluppo sostenibile.
Com'è il profilo del vostro Waste Warrior tipico?
Il Waste Warrior è prima di tutto una persona estremamente appassionata e determinata a fare la differenza. Il nostro desiderio è quello di creare un mondo senza sprechi: siamo certi che le piccole azioni abbiano grandi conseguenze, per questo vogliamo creare una rete solida e forte in grado di coinvolgere, educare e sensibilizzare un numero sempre maggiore di stakeholder, dai singoli cittadini, ai grandi produttori alimentari, fino alle istituzioni politiche.
Quale tipologia di imprenditore / ristoratore risulta più interessato ad un progetto come il vostro?
Dallo scorso marzo, quando abbiamo lanciato ufficialmente l’app, la nostra iniziativa sta riscontrando il favore sia dei grandi attori della GDO – per citarne alcuni: Carrefour, Eataly, NaturaSì – ma anche di moltissimi esercenti locali. I nostri partner sono bar, ristoranti, pasticcerie, negozi di alimentari, panetterie, negozio biologici, tutti entusiasti di aiutarci a combattere lo spreco alimentare, rimettendo in vendita tramite la nostra app prodotti di ottimi qualità “troppo buoni per essere buttati”.
Dopo l’Europa e il Nord Italia, Too Good To Go sta partendo in questo periodo alla conquista di Roma: una città non facile sotto alcuni aspetti, ma di base generosa e a tratti sorprendente. Come sta andando?
Crediamo molto nella città di Roma e, ad oggi, i primi risultati ci stanno dando ragione! Abbiamo iniziato a lavorare per “conquistare” la capitale soltanto da un mese, a poche settimane dall’inizio delle vacanze estive, e possiamo già contare sull’adesione numerosi store. Stiamo programmando il lancio ufficiale della nostra app a metà settembre, e confidiamo molto nella sensibilità dei cittadini, dei commercianti e delle istituzioni locali per creare la più grande rete antispreco di Roma.
Quali sono gli altri settori merceologici in cui possono ancora esprimersi le numerose potenzialità di Too Good To Go?
La missione di Too Good To Go è quella di ispirare e responsabilizzare tutti noi ad agire contro lo spreco alimentare: questa sarà la sfida su cui ci concentreremo nel prossimo futuro. C'è ancora molto lavoro da fare in questo senso e, almeno per il momento, vogliamo concentrarci soltanto su questo obiettivo, nella speranza di creare un modello virtuoso per fare in modo che tutto il cibo prodotto non venga mai più sprecato.
Oltre gli obiettivi di business è chiaro che dietro Too Good To Go si celi anche una visione di più ampio respiro: è possibile per una applicazione digitale impattare in maniera significativa sulla vita delle persone e sul loro senso di responsabilità, con eventuali ricadute anche sul piano delle politiche europee? È una sfida realisticamente sostenibile, cercare di cambiare il pianeta con una App?
Lo speriamo! Cerchiamo di cogliere ogni opportunità possibile per spiegare sia ai nostri utenti sia ai nostri partner che il loro apporto è davvero importante: con un semplice tap sullo smarthphone ciascuno di noi può davvero la differenza, contribuendo a limitare lo spreco di cibo.
Sappiamo anche che c'è un grande lavoro di educazione da svolgere e stiamo concentrando i nostri sforzi anche su questo. In diversi paesi europei e anche qui in Italia stiamo portando avanti iniziative rivolte alle aziende, alle Istituzioni locali e nazionali e agli stakeholder del settore. Inoltre, stiamo lavorando per coinvolgere le scuole e le Università in diverse attività di sensibilizzazione. Abbiamo creato sul nostro sito Internet la sezione “The Movement”, l’espressione della nostra mission, per ispirare e sensibilizzare ciascuno di noi ad agire concretamente per combattere lo spreco alimentare. I contenuti di “The Movement” saranno presto disponibili anche in lingua italiana, continuate a seguirci per rimanere aggiornati su tutte le iniziative di Too Good To Go.
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