Inviato da Maria Silvia Sanna il Mer, 08/05/2013 - 08:00

Loro sono Benedetta Jasmine Guetta e Manuel Kanah, non sono una coppia nella vita, ma uno splendido duo sulla rete e, dal 2011, anche in radio. Li potete incontrare sul blog di cucina a quattro mani e due tastiere Labna.it, che esplora con fierezza la cucina ebraica tradizionale e non solo. Il loro ingrediente segreto? Lo svelano senza troppo riserbo nel payoff del sito: "Amore in cucina". Ed è amore nel senso di dedizione, passione e voglia di mettersi in gioco. Proprio quest'ultima ha portato Jasmine ad abbracciare una sfida importante allo scopo di dare un contributo alla consapevolezza nei confronti del problema della povertà estrema nel mondo, ma andiamo con ordine... 

Abbiamo incontrato Jasmine, che vive e lavora a Milano, solo virtualmente e abbiamo iniziato la nostra chiacchierata come avrebbe fatto Raffaella Carrà qualche anno fa: se foste una ricetta che cosa sareste? Jasmine ci ha risposto raccontandoci il piatto omonimo del blog:

Jasmine: Se fossimo una ricetta saremmo la labna, non c'è dubbio! La labna è il piatto da cui il nostro sito prende nome: è un formaggio bianco morbido, che si prepara filtrando lo yogurt, tipico di molti paesi del Mediterraneo, tra cui Israele, Libano ed Egitto, dove è molto diffuso. Trovate la ricetta qui.

Labna

La labna preparata e fotografata dagli autori di Labna.it

Silvia: a giudicare dai vostri piatti fantasia e tradizione sono declinazioni dell'amore in cucina di cui dicevamo sopra, come anche l'impegno che hai abbracciato per Live Below the Line è una grande prova d'amore. Da lunedì hai iniziato a vivere con 1,20€ al giorno per raccogliere fondi da dare in beneficenza, come procede?

Jasmine: In questi giorni sto partecipando all’iniziativa “Live Below The Line”: insieme ad altre 20.000 persone tra l’America e l’Europa, sto provando a (soprav)vivere con un budget di 1.20€ per il cibo - cifra che corrisponde alla soglia di povertà internazionale – per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della fame nel mondo e raccogliere fondi a favore di associazioni benefiche che operano nei paesi in via di sviluppo. Ho chiesto infatti ad amici, colleghi e conoscenti di incoraggiarmi nella mia settimana sotto la soglia della povertà con una donazione a una charity tra quelle di Live Below The Line che si chiama Tzedek: mai come in questi giorni ho capito che ogni centesimo può fare la differenza! Sono molto grata di essere vostra ospite in questa intervista e di potervi raccontare la mia esperienza below the line: il passaparola è importantissimo per il successo della mia iniziativa. 

Silvia: qual è stata la rinuncia più faticosa finora?

Jasmine: Vivere con 1.20 € è faticoso ma non è impossibile in Italia, dove con questa cifra io devo coprire "solo" colazione, pranzo e cena, ma non è per nulla facile. Per questa settimana mi nutrirò principalmente di pasta e legumi in scatola, perchè la verdura e la frutta fresca, per non parlare di carne e pesce, sono del tutto fuori portata. Non riesco nemmeno a immaginare come si possa sopravvivere con una cifra così minuscola dovendo includervi anche un alloggio, l'educazione dei figli, l'assistenza sanitaria di base ecc., come avviene in molti paesi in via di sviluppo. La rinuncia più faticosa è stata indubitabilmente il sale: nella mia spesa da 1.20 al giorno, cioè 6€ in 5 giorni, sono riuscita a far stare l'olio, la pasta, i legumi, il pomodoro, la farina, qualche uovo... ma il sale costava troppo, quindi tutto quello che mangio - già poco - è scondito.

Silvia: cosa bolle in pentola per il futuro di Labna.it?

Jasmine: Per quanto riguarda i nostri piani futuri, abbiamo in agenda un restyling del sito, con un nuovo logo, una grafica diversa... Restate sintonizzati, vi stupiremo!

Se volete saperne di più sull'iniziativa Live Below the Line di Jasmine, date un'occhiata al liveblogging sul Labna.it, chi vuole aiutarla può farlo andando sul suo profilo sul sito Live Below the Line

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