Inviato da Maria Silvia Sanna il Lun, 22/04/2013 - 09:03

A una prima occhiata, Mamma Papera’s Blog ha l’aspetto di un vero e proprio ricettario suddiviso sulla base delle classiche categorie gastronomiche. A uno sguardo più attento, però, si scopre tra le righe il segreto del successo di Alessandra Scollo, appassionata blogger, madre di quattro figli e pizzaiola di professione: un occhio alle ricette e uno al cuore, alla vita di tutti i giorni, alla famiglia. 
Oltre ad essere con ogni evidenza un’ottima cuoca, Alessandra è anche una scrittrice aggraziata e una fotografa attenta ai particolari. 

Quando le ho chiesto se avesse voluto rispondere a qualche domanda per un'intervista, specificando che sarebbe uscita su un blog che al tempo nemmeno esisteva, la Mamma Papera della blogosfera ha risposto di sì con entusiasmo e senza pensarci sopra nemmeno per un minuto. E così abbiamo cominciato, con una domanda non proprio semplicissima...

Silvia: Racconta Alessandra Scollo con una ricetta.
Alessandra: Oddio questa domanda è difficile! Direi il pane: semplice, rustico, a volte dolce, altre salato. Quello con la crosta esterna, che raccoglie un mondo più tenero e soffice, rappresenta i miei momenti di forza. Quello con una crosticina sottile rappresenta, invece, la mia fragilità. Il pane è buono, ma non sempre. Come il pane che lievita ho tanta voglia di crescere con pazienza, con il tempo il giusto, con calore e amore.

Alessandra Scollo

Silvia: Io ho sempre avuto un dubbio, te l'ho già chiesto una volta in privato e questa volta te lo chiedo a nome di B-eat: pizzeria, figli, marito e foodblog... ma come fai a fare tutto?
Alessandra: Semplicemente non riesco a far tutto! Faccio quello che posso, mi do delle priorità. Normalmente (a volte ho anch'io i momenti no, eh!) mi alzo verso le sei del mattino, faccio le pulizie finché i bimbi dormono e metto in ordine (tanto è un ordine che dura poco!). Quando tutti gli altri si sono alzati, hanno fatto colazione e sono usciti, allora, verso le 9, faccio colazione e nel frattempo mi aggiorno su vari social network. Subito dopo inizio ad impastare e a cucinare, preparo il set fotografico e finché quello che preparo riposa o si sta cuocendo pubblico i post, scrivo articoli, fotografo i piatti poco prima o poco dopo pranzo. In pizzeria, al momento, do solo una mano con l'amministrazione: a volte mi capita di sostituire qualche dipendente, ma con tutti e due i bambini piccoli è impossibile che io possa essere sempre lì. Questa è la scelta fatta con mio marito, in modo che possa occuparmi dei bambini, piuttosto che pagare qualcun altro per farlo.

Silvia: Da quanto tempo hai aperto il tuo blog e perché l'hai fatto?
Alessandra: Novembre del 2010. Qualche tempo fa avevo un ristorante, amavo molto quello che facevo, ma poi le esigenze di famiglia (quarta cicogna in arrivo), ci portò alla decisione di chiudere ed aprire una pizzeria d'asporto per seguire la famiglia al cento per cento. Mai scelta fu più azzeccata, ma amavo il lavoro che svolgevo all'interno del ristorante. Così ho deciso di aprire il blog, che ormai è diventato per me una finestra sul mondo, dove posso raccogliere le mie esperienze e le mie passioni condividendole con chi ha piacere di seguirmi.

Mamma Papera's Blog

Silvia: So che collabori spesso con aziende del food: qual è stata l'iniziativa più bella alla quale ti sia capitato di partecipare?
Alessandra: Di esperienze belle me ne sono capitate diverse, alcune in progetto altre già sfumate: come puoi ben capire non posso spostarmi come vorrei. Ad esempio una volta sono stata invitata a due eventi che mi attiravano molto: il quadrilatero dell'UNESCO mi aveva invitata un fine settimana al baccanale di Imola. Ero decisa a partire, ma Biago stava male e ho dovuto inviare una mia sostituta. So che si sono molto divertiti e la cosa è stata anche istruttiva e... magica. Devo ammettere che ho rosicato tanto per non essere andata, però la settimana dopo sono stata invitata da Amadori con mia figlia Erika e abbiamo fatto da giurate in un concorso interno di cucina tra i dipendenti e i loro figli: è stato davvero bello girare nelle cucine mentre questi meravigliosi bimbi cucinavano con la propria mamma e il proprio papà. Molto emozionante, mi è scappata pure la lacrimuccia! Due giorni belli veramente e qualcosa che ho potuto condividere con l'adolescente di casa.

Silvia: E a settembre sarai in libreria, giusto? Raccontaci un po' questo nuovo progetto editoriale...
Alessandra: Sì, è prevista per settembre l'uscita del mio primo libro con Malvarosa edizioni e sono davvero tanto felice per questo progetto, che ovviamente sta rallentando un po’ il blog. Nel libro si parlerà della cucina di casa, di famiglia, di calore, dei momenti che davvero contano e di quelli che per un attimo ti fanno scordare lo stress quotidiano per rivivere con i tuoi figli il piacere della buona tavola. Ci sarà anche il gusto di cucinare senza fretta, senza pressione, vivendo tutto con calma, perché si sa: già fuori casa viviamo sotto stress e la vita oggi è diventata troppo veloce. Si fa tutto di corsa, invece è bello vivere con lentezza e riappropriarci dei nostri tempi e delle nostre vite. Ci saranno ricette con le "mani in pasta" dove con pochi e semplici ingredienti genuini si riesce a dare vita alla vita.

Silvia: So che sei buona come il pane, ma... un sassolino nella scarpa? Da blogger si intende... qualche piccolo dolore del mestiere?
Alessandra: Beh ovviamente questo è un vero e proprio lavoro che richiede orari e investimento, lavoro, studio (io lo vedo così) e a volte mi dispiace che qualche azienda si aspetti contenuti e prestazioni gratuiti, come se il nostro tempo fosse qualcosa che loro possono avere a disposizione sempre. Ok la passione - e guai se non ci fosse - ma chi lo dice che una passione non possa trasformarsi in lavoro retribuito? Ecco, questa è una di quelle cose che a volte mi demoralizzano ma poi passa e vado avanti per la mia strada. 

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