Inviato da Maria Silvia Sanna il Gio, 26/03/2015 - 12:02

Spesso si sente dire che attraverso le tradizioni gastronomiche si possono scoprire e comprendere Paesi e culture lontanissimi: metaforicamente, con il cibo si può viaggiare. Uscendo fuori dalla metafora, i nostri amici Sara e Salvatore hanno cominciato a fare il giro del mondo senza mai spostarsi da Londra. Un'idea che unisce l'amore per la scoperta del mondo e quello per il cibo all'opportunità di fare nuove amicizie: l'impresa si chiama London Food World Tour e segue un ordine ben preciso, quello di un vero e proprio road trip.

Francia
Prima tappa del London Food World Tour: Francia

Partiti dall’Inghilterra, Sara e Salvo hanno cominciato a viaggiare verso est attraversando solo paesi confinanti: oltrepassata la Manica sono finiti in Francia e superato il confine si sono fermati a mangiare in Germania. Da lì hanno visitato molti Paesi dell'Europa dell'Est (Ungheria, Polonia, Lituania, Russia e Georgia) per finire in Medio Oriente, dove sono entrati nelle cucine turche, irachene, afgane. L'ultima tappa del viaggio è stata il Pakistan, il 21 marzo. ll resto lo scoprirete direttamente da Sara e Salvo, che abbiamo intervistato per raccontarvi la loro mirabolante avventura londinese.

Per prima cosa vi lasciamo presentare: chi sono Sara e Salvatore? 

Siamo due trentenni italiani, emigrati a Londra per lavoro. Entrambi ci occupiamo di pubblicità online e condividiamo la passione per la corsa (è cosi che ci siamo incontrati), i viaggi e soprattutto il buon cibo.

Antipasti Georgia
Alcuni antipasti dalla tappa in Georgia

Ora la domanda più scontata: come vi è venuto in mente di partire per quest'avventura?

Lo scorso dicembre, dopo una dura giornata di lavoro, ci è capitato di pensare “Molliamo tutto e partiamo per un giro del mondo!”. L’idea era senza dubbio allettante, ma non di facile realizzazione. Il caso ha voluto che ci trovassimo a cena in un ristorante libanese quella sera, così a un certo punto abbiamo avuto l’illuminazione: possiamo girare il mondo anche rimanendo a Londra! Scommettiamo che nella capitale inglese c’è almeno un ristorante per ogni paese del mondo? E cosi siamo partiti.

Gruppo Food World Tour
Il gruppo del Food World Tour in Turchia

Il vostro viaggio è più social o più foodie? Vi hanno stupito di più le scoperte gastronomiche o l'incontro con nuove persone? 

I due aspetti sono ugualmente importanti. All’inizio del viaggio ci siamo detti che per rendere l’esperienza più completa e autentica sarebbe stato bello coinvolgere a ogni tappa qualcuno “del posto”. Così, abbiamo cominciato a cercare persone originarie dei paesi che volevamo visitare. Per farlo, ci siamo serviti dei social network: Facebook, Internations e, soprattutto Couch Surfing. Se provare nuovi cibi può rivelarsi perfino emozionante, quello che non smette mai di stupirci è la risposta entusiasta di tante delle persone che contattiamo.

Zuppa Polonia
Dalla Polonia: il Zurek, una zuppa con uova e salsicce

Siete "partiti" in coppia, ora quanti siete?

Attorno al nostro progetto si sta formando pian piano una piccola comunità, eterogenea e internazionale. Considerando tutti quelli che si sono aggregati a noi almeno volta da inizio anno, ora siamo circa una trentina. Un giorno, a conclusione delle nostre peripezie culinarie, ci piacerebbe festeggiare con un grande buffet finale con cibo da tutto il mondo.

Zuppa Lituania
Dalla Lituania: la šaltibarščiai, zuppa fredda alle barbabietole (da cui il colore), yogurt, uova sode, cetrioli, aneto. 

Che bello! Anche nei migliori viaggi, si lascia sempre qualcosa da vedere per avere una scusa per tornare: in quale Paese tornereste? 
Sara: In Lituania ho lasciato… la fame! Quel giorno, infatti, non mi sentivo molto bene; ci tornerei, quindi, con una maggiore dose di appetito per gustare gli cepelinai, che mi incuriosivano tanto.

Salvo: Tornerei in Georgia, paese che abbiamo visitato purtroppo senza “guida” locale.

Tra le prossime tappe, ce n'è qualcuna che vi incuriosisce molto?

Salvo: Sono particolarmente incuriosito dai paesi africani, della cui cucina non conosco praticamente nulla.

Sara: Tra le tappe future non vedo l’ora di provare il tanto decantato dim sum cinese, che Salvo ha avuto spesso la fortuna di assaggiare duranti pranzi di lavoro.

Per rimanere in contatto con chi ha già partecipato al progetto, Sara e Salvo hanno creato un gruppo su Facebook, mentre sul blog e sulla pagina Facebook pubblicano ogni settimana i resoconti delle loro esplorazioni culinarie. Se proprio non potete mettervi in viaggio con loro, seguiteli sui social.

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