Ormai si parla sempre più spesso di stampanti 3D. Solo un paio d'anni fa quando ho visto il primo video sono rimasto a bocca aperta e invece qualche mese ho avuto l'opportunità di vederne centinaia all'azione a Maker Faire Rome.
Quello che sembrava essere un semplice strumento per la prototipazione rapida sta andando ben oltre. Ad oggi ne viene fatto anche un uso in campo medico e spaziale, mentre qualcuno ha esagerato creando armi.
Ma che succederebbe se questo strumento cominciasse a stampare cibo?
3D Systems si è presentata al CES 2014 di Las Vegas con due stampanti che stampano cioccolato e zucchero commestibili dedicate a pasticceri, ristoratori, organizzatori di eventi e tanti altri.
Come per le comuni stampanti esiste quella in bianco e nero, il cui costo si aggira attorno ai 5.000$, e quella a colori il cui costo raddoppia. Si può stampare con cioccolato o zucchero al gusto di vaniglia, menta, mela acerba, ciliegia e anguria. Inoltre si possono stampare sui dolci immagini in alta qualità che non si possono ottenere con altri strumenti.
Kyle e Lyz, la coppia dietro a questo progetto, passando per la biologia molecolare e l'architettura arrivano alla passione e allo studio della stampa 3D: così un giorno si sono ritrovati in casa con stampanti 3D, ma senza forno, e il resto della storia ve lo lascio immaginare. La loro prima produzione è stato un cupacake topper e da qui è nato The Sugar Lab.
Le stampanti al CES 2014 sono state molto apprezzate:
I've been waiting for this my whole life. 3D print yourself in chocolate and full-color sugar candy http://t.co/AbQMv3UraD
— Sheldon Laube (@SheldonLaube) 7 Gennaio 2014
3D print in chocolate and full-color sugar candy. Aka necessary office supplies for every writer. http://t.co/VKdRnKaP4N
— Marieke Nijkamp (@mariekeyn) 9 Gennaio 2014
NEXT AT 6: Candy made on a printer? @ScottBudman shows us how they're using 3D printers to make food. #CES2014 pic.twitter.com/UPmu7z2Qol
— NBC Bay Area (@nbcbayarea) 8 Gennaio 2014
The ChefJet food printer. Under $5k. Very cool. pic.twitter.com/aLfDrtDPEV
— Roger Ehrenberg (@infoarbitrage) 7 Gennaio 2014
Intanto in Italia... Barilla sta già testando la pasta 3D con l'aiuto di una società di Eindhoven. L'idea è quella di installarla direttamente nei ristoranti e metterla a disposizione dei clienti che possono andare con la loro chiavetta USB e richiedere la loro pasta personalizzata.
Pronti per fare una sorpresa alle vostre fidanzate o ai vostri amici?
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